“Terrutropis Nutricula: l’immortalità esiste”

Ci sono delle spugne che possono vivere fino a 3.000 anni ed esiste un corallo che di anni ne vive 2.000; c’è una conchiglia che può superare i 500 anni d’età. Lo squalo della Groenlandia ha il primato della longevità fra i vertebrati – arrivando a vivere circa 400 anni – mentre tra i mammiferi il più longevo è la balena della Groenlandia (oh, sempre là!), che passa i 200 anni. Fra i rettili è invece la tartaruga delle Galapagos (forse perché in Groenlandia non ci sono tartarughe?) il campione dei matusa, con oltre 170 anni di vita. C’è però chi straccia ogni record, fino al miracolo per noi tanto agognato (…che si sono addormentati nella speranza della resurrezione…).

Si chiama Turritropis Nutricola ed è una medusa che raggiunge i 5-6 millimetri di diametro. Questo piccolissimo essere è l’unica forma di vita conosciuta in grado di tornare biologicamente indietro una volta arrivata all’apice della sua vita adulta. In parole semplici, invece di invecchiare e morire regredisce nuovamente fino allo stato di polipo.

Molti lo sanno sicuramente, ma forse non tutti: la maggior parte delle meduse si riproduce sessualmente generando dei minuscoli polipi. La femmina sparge le uova in acqua e il maschio le feconda; dalle uova nascono i suddetti polipi. Questi poi, dopo un po’ di tempo (variabile da specie a specie) letteralmente si scindono in più animali; meduse che cresceranno in dimensione fino a raggiungere la maturità sessuale e procreare nuovi polipi. Tutte le meduse hanno un ciclo biologico che dura da alcune ore a diversi mesi, l’alieno (come altro definirla?) no: Terrutropis Nutricola diventata vecchia torna bambina. Il deterioramento delle sue particolari cellule la “rigenera”.

C’è comunque da dire che il suo status di animale facente parte del plancton rende estremamente difficile il verificarsi dell’evento. Insomma, la maggior parte di loro vengono mangiate prima del miracolo. A parte questo “leggero inconveniente” il ciclo vitale di questi animali potrebbe teoricamente ripetersi all’infinito.

di Francesco Pino

https://www.braviautori.it/vetrine/francescopino/ immagine dal sito 20minutes.fr

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