SUBORDINATE RELATIVE (AGGETTIVE o ATTRIBUTIVE)

SUBORDINATE RELATIVE (AGGETTIVE o ATTRIBUTIVE)

Che ho comprato ieri non è una subordinata completiva perché il “che” può essere sostituito con “le quali” → pronome relativo.

“CHE” non è una congiunzione ma un pronome.

I pronomi si trovano al posto di un nome si riferiscono ad un nome citato in precedenza e che non viene ripetuto, in questo caso il nome è “le scarpe”.

La subordinata è introdotta da un PRONOME RELATIVO che si riferisce a un nome contenuto nella frase a cui si attacca, che in questo caso è “Oggi indosserò le scarpe” ovvero la principale.

ATTENZIONE!!!

I principali pronomi relativi sono:

Oggi indosserò le scarpe nuove. //

Oggi indosserò le scarpe / che ho comprato ieri. //

“che ho comprato ieri” fornisce un’informazione in più sulle scarpe, un’informazione aggiuntiva. E’ come dire “le scarpe nuove”–> nuove è un AGGETTIVO. Le subordinate relative sono anche dette aggettive o attributive perché si comportano come un aggettivo detto anche attributo, dicono la caratteristica di un nome contenuto nella reggente.

FORMA ESPLICITA

(verbo di modo finito)

(di cui→ del quale)

Quando una frase è introdotta da cui è sicuramente → RELATIVA, perché cui è un pronome relativo

(Chi→ colui il quale)

Le subordinate relative esplicite possono essere introdotte da un pronome relativo semplice (che, cui), colui il quale, avverbio che ha funzione relativaVorrei salire al rifugio/ dove siamo stati un mese fa.//

(DOVE→ NEL QUALE).

FORMA IMPLICITA

(modo indefinito)

(da buttare→ che deve essere buttato)

da→ è una preposizione, ma introduce una subordinata: si comporta come una congiunzione.

(uscire di corsa→ il quale usciva di corsa)

(urlanti→ participio presente del verbo urlare è una subordinata perché è come se si dicesse→ Sono stata travolta da una folla di bambini che urlavano.)

Urlante è un modo verbale→ ma si comporta come un aggettivo.

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