È da un letto di ospedale che arrivano le gelide parole dell’amato scrittore italiano Alessandro Baricco. Nel suo post composto, delicato e pieno di speranza scrive ai suoi fan del triste momento che sta affrontando nella sua vita.
“Ehm, c’è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente. Non è un granché, vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica. Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni (be’, non è così semplice, ci stiamo lavorando da mesi, è un lavoro di pazienza)”. Lo ha annunciato ieri sui social lo scrittore Alessandro Baricco, 64 anni da compiere martedì. Il messaggio su Instagram – social media dal quale era assente dal 1° aprile dell’anno scorso – è corredato dalla foto di un pc portatile, adagiato su un tavolino accanto a un libro, il Circolo Pickwick. Anche Baricco abbraccia tutti. “A donarmi le cellule staminali sarà mia sorella Enrica – scrive –, donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso. Molto altro non mi verrebbe da aggiungere. Forse, ecco, mi va ancora di dire che percepisco ogni momento la fortuna di vivere tutto questo con tanti amici veri intorno, dei figli in gamba, una compagna di vita irresistibile, e il miglior Toro dai tempi dello Scudetto. Sono cose, le prime tre, che ti cambiano la vita. La quarta certo non te la guasta. Insomma, la vedo bene. Per un po’ non contate su di me, ma d’altra parte non abituatevi troppo alla cosa perché i medici che si sono ficcati in testa di guarirmi hanno tutta l’aria di essere in grado di riuscirci abbastanza in fretta”.
Sarà dunque sua sorella Enrica a donargli le cellule staminali.
Autore di grandi successi, lo scrittore contemporaneo è entrato sin dagli anni ‘90 nel cuore e nelle case degli italiani.
Ci auguriamo che possa tornare vincitore da questo male così come ci auguriamo che possa tornare a scrivere il più presto possibile.
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