Intervista a Manuel Bova

Intervista a Manuel Bova

https://www.instagram.com/bova.manuel/

Caro Manuel, innanzitutto grazie per il tempo concesso.
Benvenuto alle domande “scomode”, spero comprenderai il motivo per il quale le chiamo così.
Mi piacerebbe, anche per questo, conoscere qualcosa in più del tuo pensiero e del tuo linguaggio ma anche del te non scrittore, il Manuel quotidiano.

Sia chiaro, puoi rispondere alle domande che vuoi. Considera che puoi anche mentire spudoratamente 🙂

1 – So che pubblichi dei racconti brevi, su Facebook. Vuoi parlarcene brevemente? Di cosa trattano?

Pubblico un racconto al giorno ogni giorno. Parlo di tutto ciò che mi passa per la testa ma cerco sempre argomenti in cui ci sia la maggior identificazione possibile. Penso che pubblicare e scrivere ogni giorno sia una sfida interessante ma al momento non mi pesa anzi, è un appuntamento con me stesso interessante. Non so mai cosa uscirà finché non mi siedo al computer. Mi intriga parecchio

2 – Che segreto usi per aver così tanti followers e likes su Facebook?

Nessun segreto particolare. Quando scrivo qualcosa di fortemente tematico cerco i gruppi che trattano quell’argomento e riposto il mio racconto lì. Se le regole del gruppo lo consentono metto un rimando alla mia pagina. Mi ha permesso di crescere davvero tanto.

3 – Da dove nasce l’esigenza di scrivere?

Scrivere è una cosa che ho sottopelle. Recentemente ho trovato le mie Smemorande di quando ero alle medie. Scrivevo già allora e pure tanto. Robe tristissime a dire il vero che parlavano di ragazzette che mi piacevano e che sistematicamente non mi filavano nemmeno di striscio. Se le inclinazioni nascono dal disagio allora ho avuto terreno fertilissimo

4 – I tuoi nonni sanno che racconti le loro avventure? Cosa ti hanno detto?

I miei nonni lo sanno e ne sono molto orgogliosi. Nonna, quando era in vita, ha comprato, non ha voluto gliele regalassi, 5 copie del libro solo per tenerle in bella mostra e dire a tutti quelli che andavano a casa loro che quel libro lo aveva scritto il suo bimbetto e parlava di lei

5 – Hai già pubblicato un libro a riguardo? O pensi di farlo prossimamente?

Ho pubblicato un libro che si intitola i miei nonni sono fidanzati, edito da Alter Erebus. Sono 25 racconti di cui 6 mai pubblicati su Facebook. Ogni racconto è stato magistralmente illustrato da Andrea Modugno

6 – Parlami della tua passione più grande. Non importa sapere di cosa si tratti (magari non lo vuoi dire e non è la scrittura), mi interessa sapere cosa ne ricavi. Cosa provi quando la pratichi e quando non ti è possibile farlo?

In realtà ho tante passioni, la scrittura, lo sport, il gioco da tavolo. Sono tutte facce che fanno parte di me. Io devo mantenere un equilibrio per impedire che una di queste cose prevalga. Mi alleno ogni giorno, scrivo ogni giorno e se non mi do una regolata non farei altro che scrivere. Devo cercare di canalizzarmi altrimenti perdo completamente il contatto con la realtà

7 – Cosa ti fa paura?

La mia paura più grande è che sia troppo tardi. Non so nemmeno bene per cosa ma l’ineluttabilità che scaturisce dal non poter più vivere qualcosa perché non è più il tempo mi angoscia un po’

8 – Libero arbitrio o destino?

Legge di Murphy direi: tutto ciò che può accadere accadrà. Però anche Albus Silente: sono le scelte che fai che dimostrano chi sei molto più delle tue capacità

9 – Che lavoro fai?

Ho uno studio pilates, una laurea in ingegneria e scrivo e vendo cacce al tesoro e cene con delitto. Anche qui devo cercare di mantenere la zattera in equilibrio

10 – Cosa farai da grande?

Vivrò di scrittura e vivrò dove mi va. Non voglio avere un posto a meno che non sia il posto che ho scelto. Vivere con le parole in Italia è un’impresa titanica ma non importa. Non mi dispiace l’idea di fallire spendendomi in qualcosa in cui credo

11 – Consigli per chi volesse iniziare a scrivere?

Scrivete. Ovunque. Comunque. Di qualsiasi cosa. Non lasciatevi influenzare da chi giudica tanto sono tutti bravi a parlare però poi la faccia è la vostra. Scrivete e il resto verrà e se non verrà scrivete del resto che non è mai venuto

12 – Chi è Manuel?

Manuel è una persona con un sacco di mostri sotto il letto e un paio di scheletri nell’armadio. Una persona perbene ma non la migliore e uno stronzo ma non il peggiore. Manuel è uno che vuole tutto ma a volte non ha voglia di togliersi il pigiama. 

13 – Sei anche un lettore? Qual è il libro che avresti voluto scrivere tu?

Mi piace leggere e leggo abbastanza ma non sono uno che legge un libro alla settimana. Avrei voluto scrivere un qualsiasi libro di Pennac oppure tre uomini in barca

14 – Collabori con qualcuno? Se sì elenca e spendi qualche parola su di loro. (Blogger, grafici, lettori, interviste ecc.).

Non collaboro con nessuno di fisso perché alla fine si stufano tutti di me. Non posso nemmeno dargli torto. Mi piacerebbe avere una persona che illustra qualche mio racconto e sarebbe un sogno qualcuno in grado di animare le storie sui nonni. Ma giustamente la professionalità si paga e io sul conto ho 24 euro

15 – Ti senti più un intervistato o un paziente in terapia, a causa di queste domande?

Un intervistato, sono domande interessanti che mi fanno nascere riflessioni curiose per le quali dopo andrò in terapia

16 – Immaginati arrivato al successo grazie a una pubblicazione. Di cosa vorresti trattasse questa tua opera?

Ho un romanzo nel cassetto che mi piace da matti. Sarei felicissimo se comprassi un libro del genere e capisco sia stupido dirselo da solo. Ma così è anche se non vi pare (Pirandello scusa). Racconto di Massimo un addetto alle macchinette di bibite e merendine. Massimo si innamora a pagina 1, in una sala d’attesa e poi lei entra dal dottore e lui non la vede più. O forse sì. Non posso mica dirlo ora.

17 – Scrivi di notte o di giorno?

Principalmente di notte ma comunque quando ho tempo

18 – Te l’hanno mai detto che assomigli a un attore inglese? (Mi astengo dal dire chi possa aver proposto questa domanda).

Mi hanno detto che somiglio a un sacco di gente ma mi sembra siano tutti troppo gnocchi per somigliare a me. Però se parli di Rowan Atkinson allora va bene

di Fabio Valerio e briciolacreation

@erofaalbivio e @briciolacreation

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