La storia si ripete, ma siamo in Marocco. Dopo più di 100 ore è morto il piccolo Rayan, 5 anni, che era caduto e rimasto incastrato in un pozzo secco di proprietà di famiglia.
La situazione è sembrata subito seria, poiché il pozzo misura in larghezza solo 25 cm.
In questi giorni un team di medici si è recato nel tunnel che era stato costruito appositamente per lui.
Secondo una prima ricostruzione il bambino sarebbe stato estratto vivo ma poco dopo un comunicato ha riportato che «il bambino è morto a causa delle ferite riportate durante la caduta».
Nella giornata di martedi, Rayan, nel villaggio di Tamrout, stava giocando davanti casa quando all’improvviso il suo papà chiamandolo non riceve risposta, ha dichiarato: «Lo tenevo d’occhio ma è sparito all’improvviso, non l’ho visto più e non avevo capito che fosse caduto lì dentro».
Il piccolo ha fatto un volo di 32 metri e sono stati tantissimi i volontari accorsi per aiutare i soccorsi.
Un volontario è riuscito a scendere nel pozzo ma fino ad un certo punto lasciando al piccolo Rayan un telefono con una telecamera accesa. Ha chiamato la mamma, chiedeva aiuto e si lamentava per le ferite.
Non c’è stato nulla da fare, è finita come ad Alfredino Rampi, nel 1981.