“Così parlò Zarathustra” di F. Nietzsche

“L’uomo è una fune tesa fra l’animale e il Superuomo, una corda sopra l’abisso”.

Titolo: “Così parlò Zarathustra”
Autore: F. Nietzsche
Voto: 9,5/10
Scrittura: Complessa
Pagine: 400

In breve:

Un testo unico, meraviglioso, al tempo stesso semplice ma drammaticamente complesso. Il regalo migliore che l’umanità potesse ricevere, a (modesto) giudizio dello stesso Nietzsche.

Ogni singola frase rappresenta una battaglia intellettuale per tentare di cogliere gli inestimabili concetti elaborati da una delle menti più geniali mai esistite; una costante provocazione ideologica che Zarathustra – alter ego del filosofo – rivolge ai propri discepoli/lettori, affinché quest’ultimi possano librarsi dalla melma della mediocrità e dall’”immondo spirito del gregge”, evolvere gli insegnamenti del loro stesso maestro e volare verso la luce ideologica dell’ubermensch – dell’Oltreuomo.

Nietzsche affronta ciascuno dei temi a lui più cari, dalla “morte di Dio” all’eterno ritorno, passando per la volontà di potenza e il nichilismo positivo, fino ad arrivare alla necessaria distruzione della morale cristiana e alla conseguente trasvalutazione dei relativi valori.

Un’opera che mi ha arricchito esponenzialmente, fosse altro per avermi indotto a cogliere una pur minima parte delle infinite sfumature esistenziali e filosofiche proposte dall’estro dell’autore.

Si tratta di un testo difficile, da affrontare con l’indispensabile peso di un grado di concentrazione molto elevato per lasciarsi sfuggire il meno possibile di tali meraviglie concettuali, ma che posso senza alcun timore di smentita definire come un vero e proprio capolavoro.

Consigliatissimo, a condizione che si legga con l’adeguata predisposizione d’animo e con la dovuta delicatezza intellettuale.

di @spritz_e_libri

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Fonte immagine: https://www.lafeltrinelli.it/

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