“Nessuno scrittore […] disdegna sul serio, se gli è chiesto, di leggere un libro ancora non pubblicato; si tratta del suo pupillo e possiede ancora quel fascino che, una volta arditamente stampato e rilegato, viene completamente distrutto”.
Titolo: “La giostra”
Autore: W. S. Maugham
Voto: 7,5/10
Scrittura: Avvolgente
Pagine: 268
In breve:
La Signorina Ley, personaggio innamorato della propria libertà e materialista fino quasi a lambire i limiti del cinismo, rappresenta il punto di contatto fra i vari protagonisti del racconto – componenti dell’aristocrazia londinese di inizio ‘900 – che intrecciano reciprocamente le loro più disparate vicende e disavventure.
Dalle pagine del romanzo emerge l’incommensurabile maestria di Maugham nel tratteggiare le caratteristiche e le sensazioni dei propri personaggi, al punto tale da renderli quasi tangibili agli occhi del lettore; l’autore, inoltre, dimostra altrettanta bravura nel riuscire ad articolare dialoghi intensi e coinvolgenti che non si rivelano mai banali o soffocanti.
Elemento di fondo che accompagna la narrazione, alla stregua di un eco costante e tutt’altro che velato, è rappresentato dall’interessante descrizione di quel particolare legame, malato e distruttivo, che vincola le classi più agiate della società a perseverare in un’ottusa aderenza alle imposizioni della propria morale, finanche laddove ciò comporti il doversi rapportare a conseguenze profondamente inique e tragiche.
Sebbene sia incline a definirlo come un romanzo dai tratti salienti alquanto “femminili”, suggerirei una simile lettura a chiunque volesse immergersi nelle variopinte emozioni di personaggi affascinanti e calarsi nella suggestiva atmosfera delle ambientazioni londinesi di inizio secolo.
di @spritz_e_libri
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Fonte immagine: https://www.amazon.it/giostra-William-Somerset-Maugham/dp/B00NWKE7C2