Edizione extra large questo mese per via della sosta natalizia e della ripresa tra un tampone e l’altro. Dicevano che la storia è fatta da corsi e ricorsi, ma non penso che si riferissero alle opinioni delle ASL, dei TAR e degli organismi fantoccio di Lega sull’opportunità o meno di giocare una partita, che due anni fa non si sarebbe fatta nemmeno online alla Play Station. Purtroppo, o per fortuna, the show must go on, che il calcio italiano ha le pezze al culo in condizioni normali, figuriamoci in tempi di crisi economico-sanitaria. La nota positiva è che le numerose assenze per COVID delle ultime giornate hanno comportato perfino più spettacolo del solito, sommando l’imprevedibilità del “fattore pandemico” alla già combattuta corsa scudetto. Intanto, mettendo sul piatto due panettoni e un prosecco del discount ci si poteva portare a casa la Salernitana e burlarsi dei nipotini spingendo Ribéry a interpretare la Befana, ma erano tutti troppo concentrati sui braccialetti sotto l’albero di Massimo Ferrero per curarsene. E cammina cammina, l’asta di riparazione si avvicina, dunque meglio aggiornarsi sulle condizioni dei morti vivent … ehm, dei nostri beniamini del pallone.
PORTIERI
TOP
Samir Handanovic (Inter). La fase centrale dell’ultima stagione da titolare per l’esperto estremo difensore è finalmente soddisfacente, dopo le figuracce di inizio stagione, che avevano sollevato non pochi dubbi sulla sua competitività ad alto livello. Tuttavia, la recente ottima forma della squadra ha portato una serie di clean sheet, che hanno spinto in secondo piano i limiti atletici di Handanovic, che è riuscito a riportare la sua fantamedia tra quelle dei top player, 5,3, e la porta nerazzurra tra le meno violate con 16 gol subiti in 20 partite.
FLOP
Pepe Reina (Lazio). La parabola discendente del trentanovenne portiere spagnolo non può essere accompagnata da statistiche perché gli è successo di peggio, ovvero essere improvvisamente messo da parte al termine di un trittico di gare in cui aveva sfigurato e subito una valanga di gol. Sarri ha dunque riproposto il precedente titolare Strakosha, che non si sta comportando male, nonostante i biancocelesti rimangano una squadra piuttosto vulnerabile.
SORPRESA
Luca Gemello (Torino): Si tratta di una nomina ad honorem, in quanto il secondo portiere del Torino, essendo sceso in campo per la prima volta la scorsa giornata nel 4-0 sulla Fiorentina, non ha all’attivo statistiche sufficienti per essere valutato. Tuttavia, il magico esordio dell’estremo difensore è l’emblema della stagione dei Granata, ricompattati nel gioco e nell’identità di gruppo grazie al lavoro tecnico e motivazionale apportato da mister Juric nei primi mesi di gestione. L’abilità del tecnico non è una sorpresa, ma ripetere i successi di Verona non era scontato vista la difficili situazione di partenza. Chapeau.
DIFENSORI
TOP
Denzel Dumfries (Inter). Inserito tra i flop nel precedente articolo, ha decisamente smentito i primi, affrettati, giudizi su di lui. Trova continuità di impiego dopo l’infortunio di Darmian e la sfrutta realizzando 3 gol nelle ultime 5 partite, dimostrando di essersi ambientato nella dimensione italiana. Alle reti si aggiungono 2 assist per un totale di 6.84 di Fantamedia, in grado di giustificare l’investimento di inizio stagione per lui, genericamente medio-alto Theo Hernandez (Milan). La sola parola per descriverlo è: superiorità. Tecnica, atletica, motivazionale. A oggi presenta numeri da centrocampista: 7,21 di Fantamedia, 4 assist e 4 gol, questi ultimi segnati in gran parte di recente, mettendo così fine a un autunno di acciacchi e appannamento, che per lui significa rendere come un terzino qualunque. Invece, quando accende la luce brilla tutta San Siro. E pensare che si trova a Milano perché i top club europei non lo reputavano al livello del fratello Lucas.
FLOP
Patric (Lazio). Di solito si considerano giocatori titolari o quasi, tuttavia il laziale ha saputo dare il peggio di sé nonostante sia stato chiamato in causa soltanto in 10 occasioni da inizio stagione. Unico sotto il 5 di Fantamedia, 4.93, con all’attivo due gialli e un rosso pesante come un macigno.
Dalbert (Cagliari). Additato, seppur meno pesantemente rispetto ai compagni Caceres e Godin, come indegno della casacca che indossa dalla dirigenza del Cagliari, i numeri ci dicono che il suo impatto sulla stagione è paragonabile a quello di un fantasma: nessun bonus, 5 gialli, 5.38 di media. Nonostante ciò, al momento è ancora titolare.
SORPRESE
Chris Smalling (Roma). Finalmente smaltito ogni strascico dei precedenti infortuni, l’inglese ha ripreso la leadership della difesa dei Giallorossi, di cui non si può comunque fare a meno di notare gli evidenti limiti per via dei compagni di reparto. 12 presenze, nessun malus per cartellini e perfino 2 gol consecutivi che gli valgono una Fantamedia del 6.73. Dopo una stagione di affanni e acciacchi niente male davvero.
Simone Bastoni (Spezia). Il funambolico spezzino stupisce fantallenatori per il secondo anno di fila. Dopo un inizio da jolly in cui aveva rimediato due gol ma anche una squalifica, ha consolidato la sua posizione da titolare, sfoderando buone prestazioni che insieme ai 3 gol e ai 2 assist totali gli valgono un 6.55 di Fantamedia. Prezioso jolly low cost.
CENTROCAMPISTI
TOP Mario Pasalic (Atalanta). Uno dei giocatori più peculiari della Serie A, nelle scorse stagioni aveva già dimostrato di poter essere devastante, un vero e proprio attaccante occulto, se non incappa in problemi fisici o momenti di sfiducia. Quando l’Atalanta si trasforma in una giostra del gol, è lui il capo carovana la maggior parte delle volte. 7.84 di Fantamedia, 8 reti e 5 assist. Impressionante.
Hakan Calhanoglu (Inter). Il fantasista turco, dopo il passaggio sull’altra sponda di Milano, si era presentato con un gol e un assist, promettendo grandi cose. Poi il nulla per dieci giornate consecutive, finendo anche un paio di volte in panchina e rimediando parecchi cartellini. Conforme ai suoi soliti sbalzi di rendimento, agli albori dell’inverno è improvvisamente entrato nella forma migliore e ha iniziato a mettere in fila bonus e prestazioni di livello. A oggi domina la Fantamedia con 7.98, grazie a 6 reti e 7 assist.
FLOP
Adrien Rabiot (Juventus). Se la scorsa stagione il francese aveva inciso negativamente sul risultato della sua squadra in alcune occasioni, ma in altre aveva dimostrato con qualche bonus di poter valere un piccolo investimento, questa sta passando all’insegna del grigiore più opaco, per lui e per un po’ tutta la Juventus. C’è, ma se non ci fosse sarebbero tutti contenti uguale, i suoi possessori al Fanta anche un filo di più. 5.63 di Fantamedia, tra le più basse dei calciatori considerabili titolari, e un misero assist.
Bryan Cristante (Roma). A differenza di Rabiot, lui almeno ci prova. Si tratta di un pilastro del centrocampo di Mourinho, importante sia per la difesa che per la transizione, con i piedi sufficientemente buoni per combinare qualcosa anche nelle rare proiezioni offensive, come nel caso del gol siglato a inizio anno. A esso ne fa contraltare un altro messo a segno nella propria porta, che insieme a ben cinque malus da cartellini gialli lo relega a un misero 5.76 di Fantamedia. Sfortunato negli episodi e sfavorito dal ruolo.
SORPRESE
Mattia Zaccagni (Lazio). Doppietta all’esordio, poi soltanto anonimi spezzoni e infortuni fastidiosi a caratterizzare la prima parte della sua nuova avventura. Finalmente rientrato a pieno ritmo attorno alla quindicesima giornata, sfodera una parabola di prestazioni simile a Calhanoglu, ma più in piccolo. Voti sontuosi, 2 gol e 2 assist in 4 partite, Fantamedia rialzata a 7.25 e importanza riguadagnata nelle gerarchie di Sarri.
Federico Bernardeschi (Juventus). Ok, è sempre il solito in realtà, con la media voto pura sotto il 6 e la Fantamedia incollata a 6.27. Ma è una sorpresa perché ormai ben pochi credevano di poterlo descrivere positivamente in ottica Fantacalcio, invece ha messo in fila 3 assist nelle ultime partite, oltre a segnare 1 gol. Cosa che non faceva da due anni.
ATTACCANTI
TOP
Dusan Vlahovic (Fiorentina). Attaccante pauroso, come ha nuovamente dimostrato contro il Napoli in Coppa Italia. 16 gol, 5 rigori realizzati e 2 assist in 20 presenze, 9 pieno di Fantamedia. Un game breaker eche se continua di questo passo può diventare uno dei migliori attaccanti al mondo.
Domenico Berardi (Sassuolo). La stella del Sassuolo regala bonus e giocate di livello con una regolarità disarmante, dimostrando di aver raggiunto la piena maturità. 10 gol e 6 assist in 19 partite gli valgono una Fantamedia di 8,47, il quinto posto nella classifica marcatori e tantissima gratitudine da chi se lo ritrova in squadra, magari come secondo attaccante.
FLOP
Fabio Quagliarella(Sampdoria). Anche lui una vittima dello scorrere del tempo. Spento e anonimo, è stato in grado di segnare soltanto 1 gol su rigore e di servire 2 assist, fino a che D’aversa lo ha relegato a riserva preferendogli Gabbiadini. La Fantamedia del trentottenne si attesta su un misero 6.11.
Hirving Lozano(Napoli). L’esterno messicano sembrava promettere fuoco e fiamme con 2 gol e 2 assist tra la quarta e la settima giornata, ma i numeri sono bene o male rimasti quelli (1 assist ulteriore). Intanto la forma è scemata, Elmas e Politano hanno recuperato posizioni nelle gerarchie e ha recentemente dovuto assentarsi per COVID. Fantamedia del 6.55 e tantissimi voti sciatti per lui.
SORPRESE
Gianluca Scamacca (Sassuolo). L’imponente punta dei Neroverdi ha saputo ribaltare completamente le tiepide impressioni di inizio stagione, portando il bottino stagionale a 8 reti con la recente doppietta. La sua Fantamedia attuale è 7.78, ma dà l’idea di essere in rampa di lancio e di poter superare agilmente la doppia cifra nella seconda parte di stagione.
Manolo Gabbiadini (Sampdoria). Sembrava ormai defilato a un ruolo marginale per via dei continui guai fisici, che anche a inizio stagione si sono ripresentati. Rientrato a disposizione, il calo di Quagliarella gli ha dato una chance di mettersi in mostra e lui ha risposto con una progressione alla Van Nistelrooy, 6 gol consecutivi. Grazie a essi ha raggiunto il posto da titolare, la Fantamedia del 7,62 e l’attenzione di parecchi fantallenatori in vista dell’asta di riparazione di fine gennaio.
A proposito di asta, siccome questo articolo ha coperto un paio di giornate in più del previsto, esse saranno sottratte dal prossimo. Meno partite significa meno avanzamento delle statistiche, dunque meno giocatori da segnalare. Saranno uno per categoria per ruolo, così ci sarà spazio per parlare un po’ dell’asta.
Sincerely yours,
Marco Ferreri (BTM)
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