"Il buongiorno con la erre moscia"ArticoliModa, Costume e Società

“Spiritosi…”

Spiritosi…”


Alla domanda “esiste ancora lo spirito del Natale?” Rispondono voci e vocine delicate, cosa rappresenta oggi il Natale, oltre al consumismo, il consumato a oltranza e il consumatore nonché fruitore di tutto questo ben di dio.


I bambini, sono veramente loro  a sognarlo, ad aspettarlo, a ripetere la magia incompiuta e mai dimenticata veramente della nostra infanzia.


Tra le luci, le vetrine, i sogni e i desideri, ci aggiriamo da metà novembre nel regno incantato nonché incontestabile di Babbo Natale.


C’è chi fa finta di niente e si ritroverà a cedere allo spirito del pensiero che conta sul serio, in un rush finale del venerdì della vigilia.

Ci sono le mamme organizzate che dopo aver sondato il terreno e scavato in fondo alle tasche hanno già deciso sarà un Natale di cuore e di fatto in casa. Dove c’è amore, c’è già il regalo più grande.


E poi ci sono i negazionisti, termine usato ed abusato di questi tempi malandati.
Loro vi diranno sono solo feste comandate, doveri invece di piaceri, non è più tempo di credere alle favole, dimentichiamo la letterina e guardiamo alle bollette…

Ma noi spiritosi di nome e di fatto, che tra un biscotto, una pallina di vetro innevata, un fiocco rosso e un vin brulé alziamo la mano lanciamo il conto alla rovescia. Noi che il calendario dell’avvento lo potremmo iniziare dal 3 di novembre. Noi che degli affetti sinceri e dei pensieri di cuore abbiamo già pronti le calze anche per la Befana.
Ecco noi spiritosi si…quelli che dei tre Natale, Passato, presente e futuro non temono nulla e delle sedie vuote intorno al tavolo disertato dagli anni ormai cresciuti continuano a guardare l’albero luccicare, le lucine lampeggiare e nei nostri sguardi il sogno…durare

Perché a Natale puoi e se non puoi, credimi conta davvero lo spirito, la magia è pure sempre inspiegabile…


Credimi


A Natale credici.

di Jacqueline Dupeyron
@jacquelinedupeyron 

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