San Remo…contro
Ed eccoci San Remo è finito, ma forse non finisce mai. Dal presentatore ai cantanti, dai fiori alla musica.
San Remo è cultura, certo una cultura popolare, ma un paese è fatto al novanta percento di questo, il resto dieci per cento è apparenza.
Sono stati bravi? Vi sono piaciuti? Comunque sia andata, qualcuno ha criticato, versato il suo fiele senza metterci la faccia.
Dai social la meschinità di chi crede possa scrivere tutto, di chi non pensa al dolore di non apparire più come il successo lo aveva lasciato.
Oltre le differenze che sono ricchezza, le critiche senza domani con l’unico scopo di lucrare sulla massa come fosse un gregge da portare a pascolare.
Certo, nulla è perfetto, i tempi, le battute, le note e le stonature.
Certo c’è chi voleva di più e chi avrebbe gradito il meno.
Ma San Remo è un’onda travolgente che spazza la spiaggia e la cosparge di fiori.
San Remo dà e San Remo toglie, la cetra ai veterani, gli allori alla gioventù.
San Remo è un carro di carnevale e tutti vogliono salirci.
La sfilata è passata, restano a terra le stelle filante e tanti forse troppi coriandoli.
Abbiamo bruciato il Re…viva i Re!!!
San Remo che ne ne dica anche quest’anno è stato da Brividi!
di Jacqueline Dupeyron
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