Lezione simulata concorso docenti 2024: guida pratica
Il concorso docenti 2024 rappresenta una sfida non solo per coloro che intendono accedere alla carriera di insegnante, ma anche per chi desidera affinare le proprie competenze didattiche e inclusive. Una presentazione didattica efficace deve tener conto di diverse fasi progettuali, delle necessità specifiche di studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) o con disabilità, e dell’utilizzo di metodologie didattiche innovative.
1. Le fasi della progettazione didattica
Una solida progettazione didattica è il fondamento per un apprendimento efficace. Per realizzarla, si seguono diverse fasi:
a. Analisi dei bisogni
La prima fase consiste nell’analisi dei bisogni educativi degli studenti. L’insegnante osserva e rileva le competenze pregresse della classe, con particolare attenzione ai singoli studenti, per comprendere quali sono i punti di forza e di debolezza. In questo contesto, è importante tenere conto delle esigenze specifiche degli studenti BES o con disabilità, per garantire un’educazione inclusiva.
b. Analisi del contesto
Dopo aver analizzato i bisogni degli studenti, è necessario considerare il contesto scolastico, le risorse disponibili, il tempo a disposizione e gli strumenti didattici. È fondamentale adattare la programmazione alle caratteristiche della classe, al tipo di scuola e al territorio, utilizzando eventuali materiali e tecnologie accessibili.
c. Individuazione degli obiettivi di apprendimento
L’individuazione degli obiettivi di apprendimento deve essere chiara e specifica. Gli obiettivi devono essere formulati in modo da essere raggiungibili e misurabili, seguendo la logica degli “obiettivi minimi” per gli studenti con difficoltà o disabilità. Questi obiettivi possono essere sia cognitivi che trasversali, promuovendo competenze come il lavoro di gruppo o la capacità di esprimersi in modo chiaro.
d. Definizione delle diverse fasi di lavoro
La progettazione didattica si articola poi in fasi operative. Le attività vengono organizzate in modo sequenziale e progressivo, stabilendo momenti di verifica e valutazione. In questo modo, gli studenti sono coinvolti in un percorso graduale e strutturato che li accompagna passo dopo passo verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
2. Modalità di semplificazione e adattamento per studenti BES e con disabilità
Per garantire che l’insegnamento sia accessibile e inclusivo, l’insegnante deve adottare strategie di adattamento e semplificazione, che permettano agli studenti con bisogni educativi speciali di apprendere in maniera efficace. Alcune modalità includono:
a. Riduzione dei contenuti
I contenuti possono essere ridotti nella loro quantità: l’insegnante seleziona le parti essenziali dell’argomento di studio, eliminando ciò che è meno rilevante. In questo modo, lo studente è concentrato sugli aspetti principali.
b. Riduzione della complessità
Oltre alla riduzione della quantità, è possibile semplificare i contenuti per renderli più accessibili. Questo può avvenire attraverso l’uso di un linguaggio semplice e diretto o di immagini che sostituiscono parte del testo scritto, così da facilitare la comprensione.
c. Utilizzo di modalità alternative
Per rendere l’apprendimento più coinvolgente e interattivo, si possono usare strumenti alternativi come il gioco, i computer o le attività pratiche. Queste modalità catturano l’attenzione dello studente, facilitando il processo di apprendimento.
d. Adattamento dei contenuti alla vita quotidiana
È fondamentale avvicinare i contenuti didattici alle esperienze quotidiane degli studenti. Ad esempio, collegare un concetto di matematica a situazioni concrete, come fare la spesa o organizzare una festa, rende l’apprendimento più significativo e immediatamente applicabile.
e. Materiali didattici differenti
L’insegnante può utilizzare materiali differenti come risorse iconografiche, video o mappe concettuali, al posto del tradizionale testo scritto. Questo tipo di adattamento favorisce l’apprendimento visivo e pratico, spesso più congeniale agli studenti con BES.
3. Utilizzo delle diverse metodologie didattiche
Per stimolare l’apprendimento attivo e promuovere un’educazione inclusiva, è fondamentale adottare diverse metodologie didattiche. Di seguito alcune delle più efficaci:
a. Interdisciplinarità
L’approccio interdisciplinare collega le conoscenze di diverse discipline, permettendo agli studenti di avere una visione più completa e collegata della realtà.
b. Circle Time
Il Circle Time è una tecnica di comunicazione che permette agli studenti di esprimersi liberamente e di partecipare attivamente. Questo metodo sviluppa l’empatia e la capacità di ascolto reciproco.
c. Role Playing
Il Role Playing favorisce l’apprendimento attraverso l’interpretazione di ruoli, aiutando gli studenti a comprendere situazioni complesse e a sviluppare competenze sociali e comunicative.
d. Cooperative Learning
Il Cooperative Learning si basa sul lavoro di gruppo, in cui gli studenti collaborano per raggiungere un obiettivo comune. Questo metodo promuove la responsabilità reciproca e lo sviluppo di competenze sociali.
e. Peer Education
La Peer Education sfrutta la collaborazione tra pari, in cui gli studenti più competenti aiutano quelli con più difficoltà. Questo metodo favorisce la solidarietà e il rispetto reciproco.
f. Classe capovolta (Flipped Classroom)
La Flipped Classroom prevede che gli studenti studino i contenuti a casa attraverso video o materiali interattivi e poi svolgano attività pratiche in classe. Questo metodo incoraggia l’autonomia e l’apprendimento attivo.
g. Didattica laboratoriale
La didattica laboratoriale è un approccio pratico in cui gli studenti imparano facendo. Laboratori di scienze, informatica o arte permettono agli studenti di sperimentare concretamente i concetti appresi.
h. Gamification
La Gamification introduce elementi di gioco nell’insegnamento, trasformando l’apprendimento in un’esperienza divertente e coinvolgente.
i. Aule disciplinari
Le aule disciplinari sono spazi dedicati a specifiche discipline, dove gli studenti possono lavorare con strumenti e materiali specifici, favorendo l’apprendimento esperienziale.
j. Debate
Il Debate è una tecnica che sviluppa il pensiero critico e le capacità di argomentazione, favorendo il confronto rispettoso delle opinioni.
k. EAS (Episodi di Apprendimento Situato)
L’EAS è una metodologia che prevede la presentazione di problemi reali da risolvere, stimolando il pensiero critico e il problem-solving.
l. Storytelling
Lo Storytelling utilizza la narrazione per coinvolgere emotivamente gli studenti e facilitare l’apprendimento di concetti complessi.
m. Writing and Reading Workshop
Il Writing and Reading Workshop favorisce lo sviluppo delle competenze di lettura e scrittura attraverso laboratori pratici, dove gli studenti si esercitano con attività concrete e condividono le loro produzioni.
E’ utile non dimenticare di inserire nella presentazione il raggiungimento di una o più competenze chiave europee:
- competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
- competenza alfabetica funzionale;
- competenza multilinguistica;
- competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologie;
- competenza digitale;
- competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;
- competenza sociale e civica in materia di cittadinanza;
- competenza imprenditoriale;
Fondamentale importanza assumono anche le conoscenze e le abilità che si intende trasferire ai discenti.
La progettazione didattica richiede un’attenta pianificazione che tenga conto delle necessità della classe, delle esigenze di inclusione e dell’uso di metodologie innovative. L’obiettivo è creare un ambiente di apprendimento dinamico e inclusivo, dove tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro difficoltà, possano sviluppare le loro competenze al meglio delle proprie possibilità.
Lista di siti per creare presentazioni nella didattica:
- Powtoon
- Mentimeter
- Animaker
- Canva
- Google Presentazioni
- Emaze