“Stai zitta” di Michela Murgia: un viaggio attraverso gli stereotipi di genere
“Stai zitta” di Michela Murgia. Un viaggio attraverso gli stereotipi di genere e le sfumature dei modi, spesso offensivi, di intendere il genere femminile. Un invito a riflettere sui luoghi comuni e sulla mortificazione intenzionale o velata a cui sono sottoposte le donne del nostro tempo. L’emergere di un modo di intendere la donna ancora troppo legato ai retaggi culturali dell’era del patriarcato: figure geniali che spesso passano inosservate, che vengono facilmente dimenticate o idealmente relegate al loro essere madri e mogli, soprattutto e prima di ogni altra cosa.
Murgia dipinge con maestria la forza irritante e offensiva delle parole dette senza raziocinio e il potere devastante che queste hanno. Un libro che lascia un’impronta profonda nella riflessione sulla comunicazione e sul significato di intendere la donna contemporanea.
Una penna irriverente, pungente e sprezzante del pericolo quella della Murgia; con la sua morte abbiamo perso una grande donna e una bravissima scrittrice.
di Alessandra Ercolino