Elencare tutte le usanze del mondo, che affondano le origini in secoli lontani o in tempi più recenti, è quasi una missione impossibile. Per questo abbiamo deciso di parlarvi di quelle che sono le tradizioni di Natale più belle di sempre, le stesse delle quali possiamo appropriarci per celebrare il periodo più magico dell’anno.
Nascondiamo le scope
Arriva dalla Norvegia una delle tradizioni di Natale più bizzarre del mondo, quella di nascondere le scope la sera del 24 dicembre. Secondo le antiche credenze territoriali, infatti, streghe cattive e fattucchiere uscirebbero dai loro nascondigli proprio durante la notte della Vigilia muovendosi a cavallo di una scopa. Un trucco per proteggersi da queste, e dalle loro malefatte, però c’è: nascondere le scope nei posti più improbabili così da impedirgli di spostarsi da una parte all’altra del Paese.
Le ragnatele sull’albero
Un’altra tradizione molto bizzarra che possiamo fare nostra arriva direttamente dall’Ucraina. Qui, infatti, grandi e bambini sono soliti decorare gli alberi di Natale con delle ragnatele finte come simbolo di buon auspicio. L’usanza affonda le sue origini in una leggenda antichissima che parla di una donna che, vivendo in povertà, non poté addobbare l’albero per i suoi bambini. A farlo, però, ci pensarono dei ragni, che vedendo i bambini tristi, scelsero di tessere eleganti ragnatele e di porle sull’albero.
Il cetriolo di Natale
Dallo spirito natalizio che appartiene ai territori tedeschi, lo sappiamo, non possiamo che prendere ispirazione. È proprio da qui, infatti, che provengono le più incantate tradizioni di Natale, ma anche le più bizzarre. Sapevate che tra gli addobbi dell’albero, in Germania, spesso compare anche un cetriolo? Il bambino che lo trova per primo avrà diritto a un regalo in più.
Regalare un libro a Natale
È una delle tradizioni di Natale più belle di sempre e proviene direttamente dall’Islanda. Si tratta dello Jólabókaflód, che tradotto letteralmente vuol dire inondazione di libri. L’usanza vuole che i cittadini si scambino libri durante la notte della Vigilia per poi trascorrere il Natale leggendo.
Il pollo fritto
È un’usanza culinaria davvero insolita, quella che arriva dal Giappone, e che si ripete ogni anno durante la cena della vigilia di Natale. Niente menù elaborati, panettoni o pandori per i giapponesi, ma solo ed esclusivamente pollo fritto. L’idea è nata negli anni ’70 dalla catena KFC, celebre catena di fast food, ed è stata accolta con molto entusiasmo dai cittadini, tanto che ogni anno quasi 4 milioni di giapponesi scelgono di mangiare il pollo fritto e nient’altro.
fonte: https://siviaggia.it/