La 35enne, Samantha Migliore, che nel 2020 era sopravvissuta ad un tentato femminicidio è morta a seguito di un intervento eseguito in casa. Ad eseguire l’intervento è stata una sedicente estetista: Pamela Andress (50 anni), la quale, secondo diverse testimonianze, “operava” indisturbata in casa da circa 8 anni.
Dopo circa 24 ore di latitanza la donna si è presentata alla questura di Cento, insieme ai suoi legali. La donna era infatti fuggita dall’abitazione di via Vespucci, dopo essersi accorta del malore di Samantha.
Pamela Andress, originaria di Salvator de Bahia (Brasile) di professione non fa l’estetista, bensì l’organizzatrice di eventi e stilista. La donna ha dichiarato agli inquirenti: «Quando me ne sono andata lei era ancora viva. Ho capito quello che era successo e che mi stavano cercando solo il giorno dopo, collegandomi a Internet e non riuscivo a credere a una cosa così terribile»
Poco dopo le iniezioni Samantha aveva avuto un malore. Il marito della donna, presente durante il trattamento estetico, testimonia «Quando mia moglie si è sentita male mi ha detto di dover fare una telefonata ed è sparita, prima mi ha dato acqua e zucchero».
«La mia assistita è sconvolta, e non è vero che è fuggita. Quando la signora si è sentita male era lì, anche quando è stata chiamata l’ambulanza, si è allontanata solo dopo. Poi ha letto su internet che la signora era deceduta e allora si è andata a costituire», ha spiegato l’avvocato Andriulli.
