Lei è Gabby Petito la giovanissima e bellissima influencer con oltre un milione di follower su Instagram. È partita, dopo la proposta di matrimonio, con il suo fidanzato Brian Laundrie, per un viaggio in camper, alla ricerca di luoghi inesplorati e tramonti da sogno. Il racconto di questo viaggio viene costantemente aggiornato e documentato attraverso i social, dove i due sembravano innamorati, felici, risolti.
Ma un giorno qualcuno chiama la polizia perché in una roulotte una giovane donna sta subendo le violenze di un uomo. I due soggetti in questione sono proprio loro due: Gabby e Brian. La polizia riprende l’intervento con una telecamera e tratta come la vittima lui, che viene allontanato e protetto in un luogo sicuro, mentre la ragazza viene lasciata sola, in evidente stato confusionale.
Poco dopo, nei primi giorni di settembre, viene ritrovato il cadavere della giovane, che è stata brutalmente strangolata. Il viaggio in roulotte alla ricerca di posti da sogno è l’ultimo viaggio della 23enne.
Laundrie scappa dopo la denuncia di scomparsa dei genitori di Gabby e per più di un mese nessuno ha più sue notizie.
Laundrie è a tutti gli effetti un ricercato, fino a quando non vengono ritrovati oggetti e vestiti di sua proprietà accanto a dei resti umani, nella zona della Carlton Reserve di North Port, un luogo paludoso abitato da alligatori e serpenti.
È di poche ore fa la notizia che quei resti sono proprio di Brian Laundrie, grazie anche al riconoscimento dei propri familiari.
Si chiude così una vicenda dolorosa, che fa riflettere, soprattutto se pensiamo che i social continuano a restituire una verità che non esiste, felicità falsate, turbamenti e violenze latenti.
Per ora gli inquirenti hanno preso in esame un taccuino macchiato di sangue che potrebbe restituire nei prossimi giorni tutta la verità sulla vicenda.
di Paola Vincentini
Fonte immagini: IG di Gabby Petito
