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“Soixante-dix… quatre-vingt… quatre-vingt-dix.. Perché i francesi contano così? “

SESSANTA-DIECI, QUATTRO-VENTI, QUATTRO-VENTI-DIECI

Chissà quante volte ci siamo chiesti perché i francesi contano da 70 a 99 in quella strana maniera, senza prenderci mai la briga di cercare la risposta. Prendiamo il numero ottanta: si dice ochenta in spagnolo, eighty in inglese, achtzig in tedesco, osiemdziesiat in polacco… si dice sempre otto per dieci.

Perché in francese no?

Noi italiani, così come quasi tutti i popoli del mondo, contiamo su una base decimale; ci basiamo cioè su dieci cifre. Questo è il sistema di numerazione maggiormente usato sul pianeta, tanto che tutte le principali unità di misura hanno multipli e sottomultipli corrispondenti a potenze positive e negative di dieci. Il successo della base decimale è dato principalmente da tre fattori: per i primi 99 numeri si usano solamente due cifre; i simboli e le parole da ricordare sono solamente dieci; abbiamo dieci dita e possiamo contare sulle mani.

Il sistema decimale soppiantò a partire dal Medioevo quello vigesimale, che contava su base venti (si usavano cioè venti numeri diversi). Con tale sistema 30 era uguale a 20+10; 50 era 2×20+10; 70 era 3×20+10… e così via. Di questo sistema – largamente usato dai popoli europei, dai maya e dagli atzechi – conserviamo anche noi un retaggio: la parola venti non corrisponde a nulla, per logica dovremmo dire qualcosa che richiama il “due volte dieci”.

La lingua francese nel Medioevo era largamente influenzata dal sistema vigesimale, secondo i linguisti ereditato dai galli: si diceva vingt et dix (30), deux vingt (40), deux vingt et dix (50), trois vingt (60). L’ospedale Quinze-Vinght di Parigi si chiama così perché in origine ospitava trecento posti letto. Fu appunto durante il Medioevo che la terminologia dei numeri si “latinizzò”, ma il processo restò incompiuto per quanto riguarda le tre decine precedenti il cento.

Questo modo di contare non riguarda comunque tutta la francofonia moderna, ma è limitato pressoché alla Francia e alle sue ex colonie. In Belgio (e nelle sue ex colonie), in Lussemburgo, in Svizzera e nella nostra Val d’Aosta si usano le espressioni septante (70) e nonante (90); in diverse zone della Svizzera francofona si utilizza anche la parola huitante al posto di quatre-vinghts. Anche nel cosiddetto “Canada francese” si usa la forma decimale invece che quella vigesimale.

In Europa, più ancora che nel francese il sistema vigesimale è tutt’oggi visibile nella lingua basca e in quella gallese, mentre ne rimangono retaggi nell’albanese e nel danese.

di Francesco Pino

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