Il Piper nigrum, pianta nativa dell’India del sud, appartenente alla famiglia delle Piperacee, è da tempo coltivata per i suoi frutti, che una volta essiccati vengono usati come spezie. Quest’ultime, tra cui il pepe nero, vengono utilizzate da secoli nelle pietanze di tutto il mondo. La nobile spezia tuttavia, trova spazio anche in ambienti distanti da quelli prettamente culinari: il bucato!!!
Nonostante le numerose tipologie di detergenti e ammorbidenti che si sono susseguite negli anni e che non sembrano, ad oggi, arrestare la loro corsa, i rimedi della nonna sembrano essere ancora quelli più efficaci. In un articolo pubblicato da Fanpage.it si legge infatti:
“Si tratta di un prodotto abrasivo che funziona come una carta vetrata delicata in grado di rimuovere i residui di sapone, che sono causa dello sbiadirsi dei colori. Con il risciacquo, il pepe va via lasciando i capi brillanti: i colori ritornano come nuovi, già dopo il primo lavaggio. A ritornare vivi sono soprattutto i colori scuri, quelli che normalmente tendono a sbiadire dopo alcuni lavaggi”.
Lontano dalla tavola dunque, il pepe nero gettato in lavatrice renderebbe i panni brillanti, soprattutto quelli scuri! Nel dettaglio: l’aggiunta di due cucchiai di pepe in grani all’interno del cestello della lavatrice:
- Aiuta a conservare perfettamente tinte e colori senza l’aggiunta di detergenti chimici e dannosi per l’ambiente;
- Possiede straordinarie qualità in grado di preservare le fibre dei tessuti.
L’utilizzo della spezia “miracolosa” può essere declinato anche al lavaggio a mano, con una sola accortezza per entrambe le soluzioni: le temperature devono essere basse.
Provare per credere!
A cura di Giada Lanfranchi
