"Il buongiorno con la erre moscia"ArticoliModa, Costume e Società

Oltre il tropico del Cancro…

Certi viaggi sono senza meta, senza un vero perché, ci poniamo sempre la domanda quando si ammala un bambino, un nostro caro, chiunque sia…
Ma perché?????
Perché?


Loro sono dei viaggiatori spesso sprovveduti, dall’oggi al domani devono prendere un bagaglio che nessuno vuole portare…
Il dolore fisico, il mal del cuore, la ferita dell’anima.


Il cancro rosicchia tutto, senza guardare in faccia a chi neanche sa cosa vuole dire la parola Tumore.
Gli ospedali, i reparti oncologici, sono isole purtroppo non deserte,  piene di piccoli pirati in cerca di una vita ancora da scoprire, del vero tesoro…vivere.


Le famiglie come una ciurma affidabile, devota, stringono i ranghi anche al costo di naufragare in un mare di guai.
In una società che non aiuta a stare a galla anche quando la sorte fa acqua da tutte le parti.


In questo mondo di metafore, la realtà affonda le radici in una fossa delle Marianne che non ha ancora toccato il fondo.


Siamo tutti sulla stessa barca, in balia di un mare incerto e spesso agitato, ma il mare unisce e possiamo insieme aiutare i naufragati, i piccoli pirati a trovare un porto sicuro, una baia serena dove aspettare che passi la bufera.


Insieme siamo un’ onda forte che può arginare le perdite e contribuire a navigare ancora e ancora.

 
Associazione, gruppi di volontari, raccolte fondi, beneficenza.
Non sono solo parole, sono cure, carezze, sorrisi… Speranze.


Nessuno è al riparo di un naufragio.
Conta solo non affondare!!

di Jacqueline Dupeyron

Instagram: @jacquelinedupeyron

Per tutte le Sara del mondo, piccoli eroi dei giorni nostri ❤️
https://www.gofundme.com/f/sorrisi-per-sara

Fonte immagine: https://lamenteemeravigliosa.it/bambini-malati-di-cancro-vita/

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