“Solo quando vedi la luce, dopo che sei stata a lungo al buio, ti ricordi del colore delle cose”.
Titolo: Non dirmi che hai paura
Autore: G. Catozzella
Voto: 6,5/10
Scrittura: Semplice, a tratti forzata
Pagine: 236
La storia romanzata di Samia Yussuf Omar, giovane atleta di Mogadiscio che corre con la forza della disperazione nel tentativo di riscattare l’onore della Somalia e di potersi sottrarre alla morsa del fondamentalismo islamico.
Priva di qualsivoglia preparazione tecnica e cresciuta fra guerra e miseria, Samia riesce miracolosamente a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Arriva ultima, ma fiorisce agli occhi del mondo in qualcosa di più di una semplice atleta: diventa un simbolo.
Costretta ad allenarsi in burqua, schiacciata dal peso di soprusi, violenze e omicidi a sfondo ideologico, la ragazza trova la forza necessaria per fuggire dalla propria terra, intraprendendo un viaggio disumano che la condurrà al cospetto del Mediterraneo.
Sebbene non abbia apprezzato in modo particolare qualche lirismo di troppo da parte dell’autore, incastrato a forza nella narrazione mediante l’impiego di metafore poco pertinenti e/o nel – sempre fastidioso – tentativo di commuovere a comando, riconosco comunque all’opera una leggerezza di fondo che ben si declina con la delicatezza dell’argomento trattato, creando un contrasto originale e gradevole.
Un testo che in definitiva risulta al tempo stesso scorrevole e profondamente triste, attuale e crudele nel suo lato più drammatico, con un finale che lascia senza fiato.
Una storia che merita assolutamente di essere conosciuta e condivisa
di @spritz_e_libri
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Fonte immagine: https://www.lafeltrinelli.it/
