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“La memoria rende liberi” di L. Segre ~ E. Mentana

“Il mondo era costretto a prendere consapevolezza, a convivere con l’idea che il male esisteva e che era un qualcosa di terreno, di concreto, di incredibilmente plausibile”.

Titolo: La memoria rende liberi
Autori: L. Segre ~ E. Mentana
Voto: 9/10
Scrittura: Informale
Pagine: 225

Una testimonianza forte, autentica, ma al tempo stesso delicata come un sottile velo di ghiaccio, perfettamente in grado di trasmettere al lettore la tragedia vissuta da una bambina prima, durante e dopo l’emanazione delle leggi razziali, le delazioni, gli arresti e le deportazioni.

“Perché non posso più andare a scuola?”

La scorrevolezza del testo crea una convivenza narrativa tanto insolita quanto gradevole fra la drammaticità degli eventi raccontati e una sorta di leggerezza esistenziale indotta dall’equilibrio d’animo che dimostra di aver raggiunto l’autrice: sfogliando le pagine, ho provato l’impagabile sensazione di trovarmi seduto a gambe conserte, intento ad ascoltare il racconto di una nonna amorevole.

Altro aspetto che ho molto apprezzato risiede nella lucidità critica dimostrata dalla senatrice nel discostarsi da film realizzati ad hoc per commuovere il grande pubblico, come “Schindler’s list” o “La vita è bella” di Benigni – a proposito del quale scrive che “è tutto falso”.

Concludo regalandovi un estratto che reputo decisamente attuale e meritevole di attenzione:
“Quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore. È come assistere a un naufragio da una distanza di sicurezza. Non importa quanto grande sia la nave e quante persone abbia a bordo: il mare la inghiotte e, un attimo dopo, tutto torna uguale a prima. Non un’onda in superficie, non un’increspatura. Solo un’immobile distesa d’acqua salata”.

di @spritz_e_libri

https://www.instagram.com/spritz_e_libri/

Fonte immagine: https://www.lafeltrinelli.it/

Fonte: BUR

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