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INSIDE FANTACALCIO – Novembre 2021

Il mercato è finito e le fantasquadre si sono ridisegnate di conseguenza, compresa la mia. Ecco un
piccolo sunto di come ho modificato una rosa dall’attacco pressoché inesistente, ma che mi ha
comunque permesso d’inanellare una serie di risultati positivi che mi mantengono attaccato al treno
di testa della mia lega. In difesa ho deciso di sacrificare Tomori e Odriozola per riprendere il pallino
dello scorso anno, Danilo, che mi ha subito regalato un gol. Peccato che sia venuto insieme
all’inguardabile Alex Sandro, che ho preso solo per affiancargli De Sciglio, cliente del ristorante
dove lavoro saltuariamente. Spero che Mattia mi perdoni, ma un altro allenatore ha iniziato ad
alzarmelo oltremisura e ho dovuto virare sul soldato Kyriakopoulos. Uno che comunque, vista la
concorrenza di Dumfries, Faraoni, il già citato Danilo, Hateboer, Chiellini e Milenkovic, il campo lo
vedrà molto poco.
A centrocampo la situazione era più grama, in quanto ho dovuto sostituire l’infortunato Chiesa.
Prima di tutto ho chiuso uno scambio che mi ha privato della mina vagante Zaniolo, ma ha portato
in squadra De Roon, ottimo sia per avere una riserva da voto sicuro, sia per coprire il forte ma non
sempre titolare Koopmeiners. Ad affiancarlo come titolari ci sono i “Guerrieri Z”: Zakaria,
Zurkowski e il già presente Zaccagni. Si tratta di un centrocampo poco roboante, ma efficiente sia
in termini di bonus che di media voto. L’ultimo innesto di mercato è stato l’ottima rising star Maleh
della Fiorentina, mentre il reparto viene completato da Saelemakers e Maggiore, la cui presenza in
rosa è legata più che altro alla sicurezza del voto.
Gli interventi migliori sono stati in attacco, che ho praticamente ricostruito da zero. Confermato
Berardi, unico baluardo, ho sfruttato i molti crediti residui dall’asta di settembre per convincere un
avversario a scambiarmi Insigne al posto di Politano, poi ho inserito Brekalo nell’affare Zaniolo in
cambio di Pinamonti. Il primo panchinaro rimane Daniele Verde, solido e funzionale. All’asta,
complice il fatto che quasi tutti si sono concentrati sulle poche punte disponibili, ho potuto mettere
le mani soltanto sull’onesto Okereke, che può comunque dire la sua in scontri salvezza e contro
difese dai centrali lenti. Chiude la rosa la delusione Caicedo, che non ho avuto il cuore di
svincolare, anche se temo che passerà più tempo a disquisire in tribuna che a provare a buttarla
dentro.


Per ora resto quarto a cinque punti dal primo e in testa al girone di Champions, nonostante si sia
appena interrotta la mia striscia positiva di nove vittorie consecutive. Ma, si sa, il Fanta è un delirio
legalizzato, quindi non resta che tenere a portata di mano champagne e bestemmie. Just in case.
Essendo stato gennaio mese di mercato, i top e i flop si concentreranno sui nuovi acquisti.

PORTIERI
TOP

Wladimiro Falcone (Sampdoria). Complice infortuni e scarsa forma di Audero, l’eterno secondo
dei Blucerchiati ha vissuto un mese di ribalta in cui ha fatto la parte del leone. 6.64 di media voto
pura, 5,79 di Fantamedia e 5 gol subiti in 7 match. Numeri da top player.


FLOP
Sergio Romero (Venezia). Portiere esperto e titolato, seppure dalla carriera altalenante, si è
presentato a Venezia con l’idea di estromettere i due fragili titolari, ma non sembra esserci riuscito.
26 reti subite in 14 partite e 4,11 di fantamedia, una delle peggiori. Decisamente deludente.


SORPRESA
Luigi Sepe (Salernitana). L’ex Parma si conferma un buon portiere (6.17 di media assoluta) e un
tipo simpatico, ma sorprende per il fatto che da quando c’è lui tra i pali la Salernitana ha smesso di
perdere. Ha anche preso relativamente pochi gol (5 in 3 incontri), e con la fantamedia del 4.5 si
attesta sopra la media dei portieri di bassa classifica.


DIFENSORI
TOP

Matteo Lovato (Cagliari). Che avesse numeri e talento si sapeva da un po’, ma sta dimostrando
una pulizia e una capacità di leadership importanti, facendo ritrovare la bussola alla difesa di un
Cagliari sull’orlo dello sfascio. 6,09 di media per lui, grazie a ottimi voti assoluti e pochissimi
malus.


FLOP
Mohamed Fares (Torino). Non ha fatto in tempo a uscire dall’aeroporto che gli è saltato il
ginocchio. Più che delusione, sfiga. Auguri di pronta guarigione.


SORPRESE
Fabio Depaoli (Verona). Onesto mestierante della fascia destra, stanco di essere chiuso da
Bereszynski ha deciso bene di andare a farsi chiudere da Faraoni, da cui pare aver subito assoribito
il fiuto per i bonus. Finora 6,06 di fantavoto, con prestazioni in crescita e un gol.


CENTROCAMPISTI
TOP
Denis Zakaria (Juventus). Esordio con gol e l’impressione di essere l’uomo giusto al momento
giusto per ridare personalità a un centrocampo con i piedi d’argilla. 7.5 di fantamedia e prospettive
da titolare fisso, ideale per chi si è ritrovato con buchi di reparto per partenze o infortuni a lungo
termine.


FLOP
Michael Cuisance (Venezia). Doveva essere un acquisto in grado di far fare il salto di qualità al
centrocampo del Venezia. Le sue doti non si discutono, ma per ora l’impatto è meno che mediocre.
Si confonde ampiamente nell’anonima batteria di centrocampo dei veneti, avendo collezionato un
misero 5.58 di Fantamedia, un giallo e nessun bonus.


SORPRESE
Stefano Sensi (Sampdoria). Ritorno da titolare con gol e giocate di qualità superiore. Peccato che
sia subito tornato ai box per i soliti acciacchi. 6.75 di fantamedia, quando c’è fa la differenza.


ATTACCANTI
TOP
Krzysztof Piatek (Fiorentina). In teoria sarebbe la riserva di Cabral, ma Italiano lo vede più
pronto e lui non delude. 7 di fantamedia nonostante il rigore sbagliato, rendimento in crescita
costante e due reti in quattro match. Il Pistolero è tornato, per maggiori informazioni rivolgersi a
Gasperini.


FLOP
Kelvin Yeboah (Genoa). Ok, non è una prima punta. Ok, è ancora molto giovane. Ok, finora ha
dato il meglio nel non eccelso campionato austriaco. Ma nonostante la fiducia pressoché totale, la
media voto è 5,3 e l’impatto quello di un fantasma. Non ok.


SORPRESE
Dusan Vlahovic (Juventus). Il top per definizione, capocannoniere con 18 reti. Passato di casacca
tra i mugugni dei tifosi della Fiorentina, ha messo a segno un gol nelle ultime tre, ma ha generato un
cambio di passo notevole in termini di gioco. Prima prova di maturità: il ritorno a Firenze da ex la
prossima giornata.
Il mercato ha regalato colpi interessanti e qualche botto in più del solito, ma anche i soliti acquisti di
meteore più o meno plausibili, all’ultima occasione in Serie A se non già oltre il tempo massimo.
Quest’anno la menzione speciale “ultima spiaggia” tocca a Sebastian Giovinco, Diego Perotti e
Nani. Coraggioso chi ci punterà, ne riparliamo il prossimo mese.


Sincerely yours,
Marco Ferreri (BTM)
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Fonte immagine: https://www.ilpost.it/

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