"Il buongiorno con la erre moscia"ArticoliModa, Costume e Società

“Il tesoro degli ultimi”

È facile parlare di beneficenza, per chi la fa, per chi la riceve, per chi ci pensa mentre passa davanti alle vetrine, per chi inciampa sul marciapiede degli invisibili.


Direi proprio di no, abbiamo capito che aiutare non è lavarsi la coscienza con quattro soldi di beneficenza.


Abbiamo compreso che le gesta che fanno grande la riuscita di un’impresa benevole sta nelle più piccole virgole di ogni frase, sta nell’intenzione che si trasforma, nel percorso, nel viaggio si crea la destinazione.


Di questi tempi virtuali, addomesticati dalla tecnologia, dipendenti dalla distanza sociale, ci siamo riscoperti uniti nel volere per tutti un mondo migliore di quello che lasceremo ai nostri figli.


Nascono gruppi, dai profili alle persone, dai cuori ai fatti.


Si creano sinergie che confluiscono in atti concreti, progetti a sostegno di chi non può difendersi, di chi non ha voce, di chi non sa di non essere.
Raccolte di poesie, libri per beneficenza, l’arte a portata di cuore, le emozioni fatte persone che investono nella speranza, che nutrono la rete fitta di chi non gira la testa dell’altra parte.


Sono questi le azioni che fanno la differenza, quando il singolo diventa la comunità, quando ognuno intraprende l’unica strada percorribile, quella lastricata dalla buona volontà.
Quando la ricchezza delle gesta, diventa il tesoro degli ultimi.

Jacqueline Dupeyron

Instagram: @jacquelinedupeyron

Facebook: https://www.facebook.com/jacquelinee.dupeyron

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