"Il buongiorno con la erre moscia"ArticoliModa, Costume e Società

Buone…cose!

Il politically correct sta contagiando il mondo, certo esiste di peggio, tuttavia il buon senso soffre, ammalato anche lui.

In sintesi niente più “Buon Natale, Buona Pasqua e chi più ne ha più ne metta…”I sintomi sono tanti, così tanti da essere confusi con i benefici.

Sotto il principio dell’inclusione si predica bene e si razzola malissimo. Nella vecchia fattoria troppi Galli a cantare e pochi a deporre a favore del riflettere invece di rompere le uova nel paniere della gente che si tiene stretta al cuore sia la sua fede che le sue tradizioni.

Dalla fede alle origini, dalla lingua in poi, tutto è soggetto alla soggettività di circostanze. Probabilmente anche i vocabolari rispecchiano il disagio e forse non spiegano esplicitamente che la vera definizione del termine “inclusione“. Secondo Wikipedia:Il termine inclusione sociale si riferisce alla società e alle sue attività inclusive. Abbraccia numerosi aspetti e ambiti tra i quali l’inclusione scolastica e l’inclusione lavorativa. Inclusivo è un ambiente dove tutte le diversità vengono valorizzate così da dare a tutti pari possibilità di crescita in un sistema equo e coeso in grado di prendersi cura di tutti i cittadini, assicurandone la loro dignità, il rispetto delle differenze e le pari opportunità.

Includere non può essere escludere.

Dunque come si evince da queste poche righe, includere non è togliere ma aggiungere.

Tante belle…cose a tutti.

Jacqueline Dupeyron

Instagram: @jacquelinedupeyron

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