Tutta la verità di Lapo Elkann: il coraggio di ammettere le proprie fragilità
“Io ho un’iperattività sia mentale sia fisica e, trent’anni fa, erano problemi poco conosciuti. Non riuscivo a concentrarmi, ero anche dislessico. Ho perso due anni a scuola, ho avuto difficoltà all’università e questo mi ha fatto sentire meno dei miei amici e spinto a voler dimostrare che ero di più.
Ora ci sono tanti modi, come la terapia Emdr, per aiutare i bambini a incanalare l’energia nella direzione giusta. Io l’ho messa nei posti giusti e nei posti sbagliati e, se posso aiutare qualcuno a cavarsela diversamente, ne sono felice.
Con la mia Fondazione aiuto migliaia di minori con disturbi dell’attenzione e formo 600 docenti a relazionarsi con loro.
Ho capito che non si vince mai da soli. Ho imparato ad accettare i miei punti deboli e a chiedere aiuto. Tutti hanno fragilità, tutti soffrono, tutti hanno cadute e la chiave è non vergognarsi. Io ne ho avute tante di cui si è parlato ovunque. Mi fa piacere? Certamente no e mi ha fatto soffrire, ma ora ho l’enorme vantaggio di non avere niente da nascondere.”
Lapo Elkann