Angelo Tardino, 48 anni, questa mattina si è recato nella casa di campagna di suo fratello Diego di anni 44, armato fino al collo.
Ed è a Licata, contrada Safarello, che si è consumata una strage folle ed insensata: Angelo, dopo essere entrato nella casa di suo fratello ha aperto il fuoco, uccidendo prima Diego poi sua moglie Alessandra, 30 anni. In un secondo momento ha sparato ai suoi nipoti: Alessia di 15 anni e Vincenzo di 11.
L’uomo, secondo una prima ricostruzione, dopo il folle gesto si è messo in macchina e ha accostato lungo via Riesi, dove ha chiamato sua moglie dicendo “li ho uccisi tutti…”; ed è proprio la moglie che ha allertato i soccorsi e i carabinieri che immediatamente hanno attivato le ricerche dell’omicida.
Quando i militari sono riusciti a rintracciarlo telefonicamente, l’uomo si è sparato in testa. Una volta trovata e identificata l’auto si sono attivati i soccorsi, ma per l’uomo, che è stato trovato ancora agonizzante, non c’è stato nulla da fare.