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SUBORDINATE COMPLETIVE

SUBORDINATE COMPLETIVE

Le subordinate completive completano il SIGNIFICATO della frase reggente e possono essere:

  • OGGETTIVE,
  • SOGGETTIVE,
  • DICHIARATIVE;
  • INTERROGATIVE INDIRETTE.

La SUBORDINATA SOGGETTIVA svolge la funzione di SOGGETTO della frase reggente ed è retta da:

  • STRUTTURE VERBALI IMPERSONALI (verbi impersonali à pare, sembra, conviene e locuzioni impersonali à è bene, è necessario)

La forma esplicita prevede l’introduzione da parte della congiunzione che.

La forma implicita prevede l’infinito preceduto o meno dalla preposizione di.

Si dice / che domani pioverà. //

(PRINCIPALE)       (SUBORDINATA DI I GRADO SOGGETTIVA)

“che domani pioverà” è il soggetto della reggente “Si dice”

“Si dice” NON HA IL SOGGETTO

È bene/ ascoltare l’insegnante. //

(PRINCIPALE)       (SUBORDINATA DI I GRADO SOGGETTIVA IMPLICITA)

Il SOGGETTO di “È bene” è l’intera frase “ascoltare l’insegnante”.

Bisogna/ rientrare sempre entro la mezzanotte. //

(PRINCIPALE)       (SUBORDINATA DI I GRADO SOGGETTIVA IMPLICITA)

Il SOGGETTO di “Bisogna” è l’intera frase “rientrare sempre entro la mezzanotte”.

È necessario / aiutare gli amici. //

(PRINCIPALE)       (SUBORDINATA DI I GRADO SOGGETTIVA IMPLICITA)

Il SOGGETTO di “È necessario” è l’intera frase “aiutare gli amici”.

È necessario che venga domani.

(PRINCIPALE)       (SUBORDINATA DI I GRADO SOGGETTIVA ESPLICITA)

La SUBORDINATA OGGETTIVA svolge la funzione di COMPLEMENTO OGGETTO della frase reggente e può essere introdotta da molti verbi e locuzioni.

La forma esplicita prevede l’introduzione da parte della congiunzione che (a volte sottintesa).

La forma implicita prevede l’infinito preceduto o meno dalla preposizione di o a.

Ti ordino / di uscire immediatamente da qui. //

(PRINCIPALE)       (SUBORDINATA DI I GRADO OGGETTIVA IMPLICITA)

Domande da fare al periodo:

  • “Ti ordino” ha un soggetto?
  • Che cosa “ti ordino”? à di uscireimmediatamente da qui à questa proposizione funge da complemento oggetto della reggente, è pertanto una SUBORDINATA OGGETTIVA.

Paolo dice / di aver cucinato una pizza buonissima. //

Domande da fare al periodo:

  • “Paolo dice” ha un soggetto?
  • Che cosa dice Paolo? à di aver cucinato una pizza buonissima à questa proposizione funge da complemento oggetto della reggente, è pertanto una SUBORDINATA OGGETTIVA.
  • Credo/ che tu non sia  sincero.
  • Ho visto/ che sei rientrata tardi

La SUBORDINATA DICHIARATIVA chiarisce, spiega:

  • un nome generico della reggente (la speranza, il fatto, il pensiero, la convinzione, la questione, il dubbio, l’impressione, il sospetto…).

Mi rende felice il pensiero/ che presto guarirai. //

                                                              (SUBORDINATA DICHIARATIVA ESPLICITA DI I GRADO)

Abbiamo avuto l’impressione che mentisse.

Mi crea ansia il fatto che staremo lontani per un mese.

  • un pronome dimostrativo (questo, quello…) contenuto nella reggente:

Questo mi addolora: che tu sia gelosa di me.

Di questo soprattutto mi lamento: che non studi abbastanza.

La forma esplicita prevede l’introduzione da parte della congiunzione che (a volte sottintesa).

La forma implicita prevede l’infinito preceduto o meno dalla preposizione di.

Ho l’impressione / di averlo già visto. //–> precisa, specifica un elemento della reggente: quale impressione?

La SUBORDINATA INTERROGATIVA INDIRETTA pone una domanda o esprime un dubbio in forma indiretta: è retta da elementi che esprimono domande o dubbi:

  • Verbi interrogativi es. chiedere, domandare, interrogare, informarsi, non capire…
  • Locuzioni (avere una domanda, avere un dubbio).

La subordinata interrogativa indiretta sia nella forma implicita che in quella esplicita è introdotta da:

  • Pronomi o aggettivi interrogativi es. chi, che cosa, quale, quanto…

Dimmi che cosa posso fare per te.

  • Avverbi o locuzioni avverbiali interrogativi es. perché, come, dove, da dove…

Gli chiese perché avesse fatto ciò.

  • Congiunzione se.

Mi domando se posso andare a casa.

Le subordinate interrogative indirette: le puoi trasformare in una domanda.

Esempio: Mi chiedo se Marco stia bene=Mi chiedo, Marco sta bene?“. “Ho il dubbio se tu ti sia laureata=Ho il dubbio, ti sei laureata?”

Gli chiesi / da dove venisse. //

VERBO DI DOMANDA

(PRINCIPALE)      (SUBORDINATA INTERROGATIVA INDIRETTA ESPLICITA)

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