Ci sono dei problemi psicologici dietro il tradimento, ecco cosa hanno scoperto gli esperti
Perché gli uomini tradiscono? C’è un’età in cui sono più inclini al tradimento? Perché non hanno il coraggio di ammettere le proprie colpe? Perché a volte fanno di tutto per essere scoperti? Ecco qui alcune spiegazioni logiche, frutto di lunghi studi nell’ambito della psicologia.
Che l’uomo tradisca è un dato di fatto, che sia anche più predisposto all’infedeltà pure. Il prototipo dell’uomo affabile e sicuro di sé ha segnato intere generazioni, già, perché vittime del tradimento non sono solo le donne del nostro millennio, ma pare che questa pratica abbia origini lontane.
Ma cosa spinge un uomo a tradire la propria donna? I fattori che possono incidere sono molteplici:
Egoismo: la radice del termine è la parola latina ego, che significa io. A questo tipo di persone non gli importa di nulla tranne che di sé stessi, non conoscono la misura dell’amore né del pentimento, non hanno rimorsi né rimpianti. È possibile che anche avendo giurato fedeltà eterna sull’altare non abbiano mai avuto intenzione di stare accanto a quella e solo a quella persona per tutta la vita.
Insicurezza: un numero altissimo di tradimenti sembra essere legato a questa problematica, che si sviluppa nel cosiddetto periodo della “crisi di mezza età”. Coloro che non si sentono abbastanza belli o ricchi o intelligenti, possono essere spinti a cercare le attenzioni di altre donne per riempire questi vuoti.
Mancanza di coraggio: spesso capita che gli uomini semplicemente non provino più nulla per la propria donna, ma al posto di lasciarla preferiscono tradirla, lasciando che sia lei a scoprire il tradimento e a porre fine alla relazione, perché appunto, loro non ne hanno il coraggio.
Impulsività: gli uomini che tradiscono per questo motivo, sono uomini che non progettano o non cercano il tradimento, ma nel momento in cui si presenta l’occasione non riescono a frenare l’impulso sessuale.
Immaturità: l’inesperienza può essere motivo di tradimento, il fatto di non essere pienamente coscienti del dolore che si può provocare alla partner potrebbe portare a compiere una simile mancanza di rispetto.
Problemi concomitanti: una delle motivazioni che potrebbe spingere un uomo al tradimento è l’uso (abuso) di droghe o alcol, che influenzano il suo processo decisionale.
Dipendenza dal sesso: un insieme di condizioni psicopatologiche caratterizzate da pensieri e fantasie sessuali intrusive associate a perdita di controllo sui comportamenti sessuali.
Vendetta: un partner arrabbiato e desideroso di vendetta, per fare consapevolmente del male alla sua donna, la tradisce affinché lei lo scopra. Quando si tradisce a questo fine, l’uomo non cerca di nascondersi, ma ammette il fatto a gran voce.
Non conosce bene il significato dell’amore: alcuni uomini potrebbero confondere l’innamoramento iniziale con il vero significato dell’amore a lungo termine. Quindi una volta terminato quel momento di passione e amore travolgente, non sapendo che l’amore muta e si trasforma, tradisce, perché non sente più ciò che provava all’inizio.
Mancanza di amicizie maschili: l’errore che spesso le coppie commettono è quello di allontanare le amicizie una volta nata la storia d’amore, ma la mancanza di un supporto sociale maschile, può con il passare del tempo, essere una grave mancanza che cerca poi di colmare in altri modi, come ad esempio tradendo.
Abusi infantili: traumi infantili come ad esempio l’abuso emotivo, sessuale e fisico o l’abbandono, possono creare problemi di attaccamento emotivo. Il tradimento potrebbe essere un modo per esorcizzare il dolore.
Gli esperti sostengono che non è mai un solo aspetto a determinare la scelta di un tradimento, ma in genere su quest’ultimo influiscono diversi fattori. Anche le dinamiche che colpiscono un uomo nelle diverse fasi della sua vita, possono determinare l’infedeltà. Ma qualunque siano i motivi che spingono un uomo a farlo, non possono giustificare un tradimento. Ci sono molte soluzioni per ovviare al problema: come praticare un hobby, essere onesti con la partner o la terapia di coppia.
di Ludovic Bernard
