“Foglie e pietre” di E. Jünger
“Felice è la semplicità che ignora le biforcazioni del dubbio, ma più selvaggia e più virile è la felicità che fiorisce ai margini degli abissi”.
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Titolo: “Foglie e pietre”
Autore: E. Jünger
Voto: 8-/10
Scrittura: Armoniosa ma impegnativa
Pagine: 196
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In breve:
Una serie di brevi testi profondamente riflessivi dal contenuto eterogeneo e variegato, raccolti dall’autore nel 1934.
Tali scritti oscillano fra la spensieratezza di un viaggio tra amici – livello descrittivo eccelso, che può propriamente ricondursi all’espressione utilizzata dallo stesso Jünger: “esercizio dello sguardo” – e profonde riflessioni sulla guerra – evidenzio in particolare il concetto di “mobilitazione totale” – passando per una noiosa analisi glottologica e qualche considerazione sulla correlazione fra le opere di Kubin e la previsione (mai realizzatasi) di decadenza del mondo borghese; un brillante ragionamento sul concetto di dolore conclude un’opera decisamente insolita e stimolante.
Reputo questa raccolta impegnativa e settoriale, consigliabile solo ad appassionati di riflessioni filosofiche e/o contemplative.
Suggerirei comunque lo studio del testo sul viaggio (il primo) a chiunque volesse affinare le proprie abilità di scrittura descrittiva; si tratta di uno spunto davvero notevole.
Segnalo una piccola nota stonata: il prezzo del cartaceo è piuttosto alto, siamo sui 18/20 euro.
di @spritz_e_libri
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Fonte immagine: https://www.adelphi.it/