La follia russa continua: fino ad ora sono state colpiti centri abitati, case e ospedali e l’Onu conferma che sono stati colpiti anche sei istituti scolastici.
Una bimba di appena otto anni, Alisa Hlans, è morta sotto le macerie di un asilo a seguito dei bombardamenti nella città di Okhtyrka, nell’ucraina nordorientale.
Questo asilo era usato come rifugio per i civili, ed è stato colpito con un razzo contenente bombe a grappolo, un’arma proibita dalle Nazioni Unite.
In questa guerra voluta solo ed esclusivamente da Putin, sono tanti i civili e gli innocenti che stanno morendo sotto gli attacchi militari, e mentre la Russia nega categoricamente di usare come bersaglio i civili le immagini che fanno il giro del mondo ci raccontano tutt’altra storia.
di Paola Belli